Sottoscritto un accordo di collaborazione tra la Federazione ciclistica italiana e quella belga e tra il Comune di San Pietro di Feletto e quello di Geraardsbergen, sedi delle celebri salite legate al Giro d’Italia e al Giro delle Fiandre. Intanto il Comitato provinciale di Treviso della Fci lancia un progetto di digitalizzazione dei percorsi cicloturistici e agonistici della Marca[br][br] San Pietro di Feletto (TV), 20 maggio 2016 – Muri che dividono e muri che uniscono. Ca’ del Poggio e Grammont appartengono a questa seconda categoria. Una è l’ascesa simbolo della terra del Prosecco, una sottile striscia d’asfalto tra i vigneti che spesso, negli ultimi anni, si è colorata del rosa del Giro d’Italia. L’altra è la mitica salita del Giro delle Fiandre, uno strappo violento che ha contribuito a scrivere la leggenda delle grandi classiche del Nord.[br] Il Muro di Ca’ del Poggio, in Italia, e il Muro di Grammont (“Muur van Geraardsbergen”, in fiammingo), in Belgio, hanno tanto in comune: una pendenza che sembra far impennare la bicicletta, il sudore di chi si arrampica spingendo sui pedali, l’entusiasmo della folla che accompagna il passaggio dei grandi eventi.[br] Da oggi, Ca’ del Poggio e Grammont hanno anche qualcosa in più che li unisce: la volontà dei rispettivi territori di far sì che il ciclismo, e in particolare il ciclismo dei grandi muri, diventi l’occasione per uno sviluppo incentrato sulla bicicletta e che porti lontano, magari oltre i confini dello sport.[br] Da qui, un doppio accordo di collaborazione che, grazie anche al prezioso intervento della Regione Veneto, da oggi lega la Federazione ciclistica italiana e quella belga e i due Comuni – rispettivamente San Pietro di Feletto e Geraardsbergen – in cui si trovano il Muro di Ca’ del Poggio e quello di Grammont.[br][br] Renato Di Rocco, presidente della Federazione ciclistica italiana, e Tom Van Damme, numero uno di quella belga, hanno sottoscritto una lettera di intenti che si propone di rafforzare ulteriormente le relazioni tra le realtà ciclistiche dei due Paesi, favorendo in particolare la creazione di una rete di percorsi ciclistici e ciclo-turistici in Italia e in Belgio.[br][br] Il sindaco di San Pietro di Feletto, Loris Dalto, e il collega di Geraardsbergen, Guido De Padt, hanno invece siglato un patto di collaborazione tra i due Comuni, finalizzato allo sviluppo delle reciproche realtà sportive, culturali, turistiche, paesaggistiche e produttive.[br][br] La firma del doppio accordo di San Pietro di Feletto è stata anche l’occasione per presentare un progetto di digitalizzazione dei percorsi cicloturistici e agonistici presenti nel territorio della Marca, realizzato dal Comitato provinciale della Fci, presieduto da Ivano Corbanese.[br][br] Il portale www.fattorerb.it sarà il filo conduttore che permetterà la condivisione delle informazioni raccolte dalle società sportive e rese disponibili alla collettività. Qui le società ciclistiche affiliate alla Federazione ciclistica italiana potranno digitalizzare il percorso della propria manifestazione e georeferenziare i dati tecnici (percorsi, cronotabella, profilo altimetrico e cartografie), rendendoli accessibili a tutti.[br][br] Nello stesso portale internet saranno inoltre disponibili altre informazioni di tipo turistico (gli eventi, l’ospitalità, i luoghi di interesse storico-culturale ecc.) che permetteranno una più completa conoscenza del territorio. Nel segno, ovviamente, della bicicletta. [br][br] [br]Nella foto in allegato da sx: Loris Dalto (Sindaco San Pietro di Feletto), Guido De Padt (Sindaco di Geraardsbergen), Tom Van Damme (Presidente Federazione Ciclistica Belga) e Renato Di Rocco (Presidente della Federazione Ciclistica Italiana) [br][br] [br]Nella foto in allegato da sx: Renato Di Rocco (Presidente della Federazione Ciclistica Italiana), Loris Dalto (Sindaco San Pietro di Feletto), Guido De Padt (Sindaco di Geraardsbergen) e Tom Van Damme (Presidente Federazione Ciclistica Belga)